LDP/LDP/howto/docbook/Italian-HOWTO.xml

1323 lines
68 KiB
XML

<?xml version="1.0" encoding="ISO-8859-15"?>
<!DOCTYPE article PUBLIC "-//OASIS//DTD DocBook XML V4.2//EN"
"http://www.oasis-open.org/docbook/xml/4.2/docbookx.dtd">
<article lang="it">
<articleinfo>
<title>Italian HOWTO</title>
<author>
<firstname>Claudio</firstname>
<surname>Cattazzo</surname>
<affiliation><address>
<email>claudio(at)pluto.it</email>
</address></affiliation>
</author>
<author>
<firstname>Manuele</firstname>
<surname>Rampazzo</surname>
<affiliation><address>
<email>manu(at)linux.it</email>
</address></affiliation>
</author>
<pubdate>v. 2.0, 2004-11-25</pubdate>
<abstract>
<para>Questo documento, destinato in particolare ai nuovi utenti, si
propone di offrire delle informazioni sulla realtà italiana relativa a
GNU/Linux e Software Libero. Si propone inoltre come guida
introduttiva per i nuovi utenti, per rendere più agevoli i loro primi
passi nella comunità italiana degli utilizzatori di GNU/Linux e del
Software Libero.</para>
</abstract>
</articleinfo>
<!-- Introduzione -->
<sect1 id="introduzione">
<title id="introduzione.title">Introduzione</title>
<para>Questo documento è nato originariamente, nel 1995, per raccogliere
informazioni su come <emphasis>italianizzare</emphasis> Linux. Nel corso
degli anni però, con l'avvento di sempre nuove distribuzioni GNU/Linux,
questo compito si è ridotto a qualche semplice operazione. Per questo, il
presente documento ha minimizzato la parte relativa alla localizzazione
del sistema, per portare in primo piano un'introduzione alla realtà
presente in Italia relativamente a GNU/Linux e Software Libero, dedicata
ai nuovi utenti.</para>
<sect2 id="formati">
<title id="formati.title">Versioni e formati</title>
<para>La versione più recente di questo documento è sempre disponibile
negli archivi del <link linkend="pluto"><emphasis>PLUTO
Project</emphasis></link> (<ulink
url="http://www.pluto.it">http://www.pluto.it</ulink>). Sono presenti i
seguenti formati:</para>
<itemizedlist>
<listitem>
<para>HTML consultabile online: <ulink
url="http://it.tldp.org/IH/">http://it.tldp.org/IH/</ulink></para>
</listitem>
<listitem>
<para>Testo semplice: <ulink
url="ftp://ftp.pluto.it/pub/pluto/ildp/IH/Italian-HOWTO">ftp://ftp.pluto.it/pub/pluto/ildp/IH/Italian-HOWTO</ulink></para>
</listitem>
<listitem>
<para>HTML multipagina: <ulink
url="ftp://ftp.pluto.it/pub/pluto/ildp/IH/Italian-HOWTO.html.tgz">ftp://ftp.pluto.it/pub/pluto/ildp/IH/Italian-HOWTO.html.tgz</ulink></para>
</listitem>
<listitem>
<para>HTML monopagina: <ulink
url="ftp://ftp.pluto.it/pub/pluto/ildp/IH/Italian-HOWTO.html">ftp://ftp.pluto.it/pub/pluto/ildp/IH/Italian-HOWTO.html</ulink></para>
</listitem>
<listitem>
<para>PostScript: <ulink
url="ftp://ftp.pluto.it/pub/pluto/ildp/IH/Italian-HOWTO.ps">ftp://ftp.pluto.it/pub/pluto/ildp/IH/Italian-HOWTO.ps</ulink></para>
</listitem>
<listitem>
<para>PDF: <ulink
url="ftp://ftp.pluto.it/pub/pluto/ildp/IH/Italian-HOWTO.pdf">ftp://ftp.pluto.it/pub/pluto/ildp/IH/Italian-HOWTO.pdf</ulink></para>
</listitem>
<listitem>
<para>DVI: <ulink
url="ftp://ftp.pluto.it/pub/pluto/ildp/IH/Italian-HOWTO.dvi">ftp://ftp.pluto.it/pub/pluto/ildp/IH/Italian-HOWTO.dvi</ulink></para>
</listitem>
<listitem>
<para>Sorgente DocBook XML: <ulink
url="ftp://ftp.pluto.it/pub/pluto/ildp/IH/Italian-HOWTO.xml.gz">ftp://ftp.pluto.it/pub/pluto/ildp/IH/Italian-HOWTO.xml.gz</ulink></para>
</listitem>
</itemizedlist>
</sect2>
<sect2 id="changelog">
<title id="changelog.title">Registro delle modifiche</title>
<itemizedlist>
<listitem>
<para><emphasis role="strong">2.0, 2004-11-25</emphasis></para>
<blockquote><para>Sono cambiati gli autori del documento, la
struttura è stata completamente rivista riducendo notevolmente le
sezioni puramente tecniche e dando, per contro, molto più risalto
alle caratteristiche sociali del documento. A partire da questa
versione il documento è realizzato utilizzando il formato DocBook
XML. L'ultima versione del documento mantenuta da Marco Gaiarin, la
1.2.2 del 1999-01-02, è disponibile in vari formati presso <ulink
url="ftp://ftp.pluto.it/pub/pluto/ildp/IH/1.2.2/">ftp://ftp.pluto.it/pub/pluto/ildp/IH/1.2.2/</ulink>.</para></blockquote>
</listitem>
</itemizedlist>
</sect2>
<sect2 id="credit">
<title id="credit.title">Autori e ringraziamenti</title>
<para>A partire dalla versione 2.0 del 2004-11-25, i curatori
dell'Italian HOWTO sono <emphasis>Claudio Cattazzo</emphasis> (<ulink
url="http://www.linux.it/~claudio/">http://www.linux.it/~claudio/</ulink>,
<email>claudio(at)pluto.it</email>) e <emphasis>Manuele
Rampazzo</emphasis> (<ulink
url="http://www.linux.it/~manu/">http://www.linux.it/~manu/</ulink>,
<email>manu(at)linux.it</email>).</para>
<para>Chiunque desiderasse contribuire al miglioramento del documento
può inviare consigli e informazioni utili via e-mail agli autori. I nomi
degli eventuali collaboratori verranno elencati in questa
sezione.</para>
<para>Si desidera ringraziare in maniera particolare Marco Gaiarin
(<ulink
url="http://www.linux.it/~gaio/">http://www.linux.it/~gaio/</ulink>,
<email>gaio(at)linux.it</email>), curatore "storico" del documento, per
il notevole contributo dato creando inizialmente l'HOWTO nel 1995 e
mantentenendolo per così tanto tempo.</para>
</sect2>
<sect2 id="license">
<title id="license.title">License (ing)</title>
<para>Copyright (C) 2004 Claudio Cattazzo, Manuele Rampazzo</para>
<para>This work is free software; you can redistribute it and/or modify
it under the terms of the GNU General Public License as published by the
Free Software Foundation; either version 2 of the License, or (at your
option) any later version.</para>
<para>This is distributed in the hope that it will be useful, but
WITHOUT ANY WARRANTY; without even the implied warranty of
MERCHANTABILITY or FITNESS FOR A PARTICULAR PURPOSE. See the GNU General
Public License for more details.</para>
<para>A copy of the GNU General Public License is available on the World
Wide Web at <ulink
url="http://www.fsf.org/copyleft/gpl.html">http://www.fsf.org/copyleft/gpl.html</ulink>.
You can also obtain it by writing to the Free Software Foundation, Inc.,
59 Temple Place, Suite 330, Boston, MA 02111-1307, USA.</para>
</sect2>
<sect2 id="licenza">
<title id="licenza.title">Licenza (ita)</title>
<para>Segue la traduzione italiana della licenza; si tenga presente,
comunque, che l'unica copia normativa è quella in lingua inglese.</para>
<para>Questo lavoro è Software Libero; è lecito redistribuirlo o
modificarlo secondo i termini della Licenza Pubblica Generica GNU come è
pubblicata dalla Free Software Foundation; o la versione 2 della licenza
o (a propria scelta) una versione successiva.</para>
<para>È distribuito nella speranza che che sia utile, ma SENZA ALCUNA
GARANZIA; senza neppure la garanzia implicita di COMMERCIABILITÀ o
APPLICABILITÀ PER UN PARTICOLARE SCOPO. Si veda la Licenza Pubblica
Generica GNU per avere maggiori dettagli.</para>
<para>Una copia della Licenza Pubblica Generica GNU è disponibile sul
World Wide Web presso <ulink
url="http://www.fsf.org/copyleft/gpl.html">http://www.fsf.org/copyleft/gpl.html</ulink>.
La si può ottenere anche scrivendo alla Free Software Foundation, Inc.,
59 Temple Place, Suite 330, Boston, MA 02111-1307 USA.</para>
<para>Una traduzione italiana non ufficiale della Licenza Pubblica
Generica GNU è disponibile presso <ulink
url="http://www.softwarelibero.it/gnudoc/gpl.it.txt">http://www.softwarelibero.it/gnudoc/gpl.it.txt</ulink>.</para>
</sect2>
</sect1>
<!-- Terminologia -->
<sect1 id="terminologia">
<title id="terminologia.title">Terminologia</title>
<para>Questo documento tratta, seppur in maniera discorsiva e poco
tecnica, argomenti inerenti l'informatica. Questa sezione serve a rendere
comprensibile a tutti la terminologia utilizzata in questo testo,
spiegando che cos'è un sistema operativo, perché è da preferire la
dicitura "GNU/Linux" a "Linux" e cose simili.</para>
<sect2 id="so">
<title id="so.title">Sistema operativo</title>
<para>Tutto ciò che serve a far funzionare un computer, chiamato in
seguito anche elaboratore o calcolatore, può essere diviso in due
categorie: <emphasis>hardware</emphasis> e
<emphasis>software</emphasis>.</para>
<para>L'<emphasis>hardware</emphasis> è l'insieme di tutti i dispositivi
fisici (elettronici e meccanici), quindi tangibili, di un elaboratore:
tastiera, mouse, monitor, ecc...</para>
<para>Il termine <emphasis>software</emphasis> corrisponde invece, in
contrapposizione all'<emphasis>hardware</emphasis>, alla parte non
tangibile dell'elaboratore utile al suo funzionamento: i
programmi.</para>
<para>Il <emphasis>sistema operativo</emphasis> è quel programma (o
meglio, quell'insieme di programmi) che consente
all'<emphasis>utente</emphasis> (l'utilizzatore del computer) di
sfruttare l'<emphasis>hardware</emphasis>.</para>
</sect2>
<sect2 id="sl">
<title id="sl.title">Software Libero</title>
<para>La definizione di <emphasis>Software Libero</emphasis> data da
Richard M. Stallman, fondatore della Free Software Foundation e del
progetto GNU (<ulink
url="http://www.gnu.org">http://www.gnu.org</ulink>), si basa su quattro
caratteristiche che deve avere il software per poter essere considerato
<emphasis>libero</emphasis>:</para>
<itemizedlist>
<listitem>
<para>Libertà 0, o libertà fondamentale: libertà di eseguire il
programma per qualunque scopo, senza vincoli sul suo
utilizzo.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Libertà 1: libertà di studiare il funzionamento del programma
e di adattarlo alle proprie esigenze.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Libertà 2: libertà di redistribuire copie del
programma.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Libertà 3: libertà di migliorare il programma e di
distribuirne i miglioramenti.</para>
</listitem>
</itemizedlist>
<para>In inglese, <emphasis>Software Libero</emphasis> è <emphasis>free
software</emphasis>. Nonostante il termine inglese "free" abbia il
duplice significato di "gratuito" e "libero", in questo contesto
significa sempre <emphasis>libero</emphasis>.</para>
<para>Per maggiori informazioni in italiano sul Software Libero si può
visitare il sito del progetto GNU (<ulink
url="http://www.gnu.org">http://www.gnu.org</ulink>) o quello dell'<link
linkend="assoli"><emphasis>Associazione Software
Libero</emphasis></link> (<ulink
url="http://softwarelibero.it">http://softwarelibero.it</ulink>).</para>
</sect2>
<sect2 id="linux">
<title id="linux.title">Linux? GNU/Linux!</title>
<para>In breve, <emphasis>Linux</emphasis> è un sistema
operativo.</para>
<para>In realtà però, Linux è solo il <emphasis>kernel</emphasis> (o
nucleo) del sistema operativo, ossia quella piccola parte che si occupa
di tanti compiti fondamentali per il sistema, come il supporto per
l'hardware, la gestione della memoria, ecc...</para>
<para>Quando si parla del "sistema operativo Linux" si sta quindi
parlando in realtà non solo di Linux, ma di GNU/Linux, ossia del kernel
Linux corredato di tutte le applicazioni GNU. Ecco perché, per essere
precisi, sarebbe da preferire la dicitura GNU/Linux, anche se,
solitamente, a meno che non ci si stia riferendo proprio al kernel,
parlando di Linux si intende implicitamente GNU/Linux.</para>
<para>Si sente spesso parlare di Linux e di Software Libero assieme
perché Linux è uno dei maggiori esempi, se non il maggiore, di software
libero.</para>
</sect2>
</sect1>
<!-- Usare il Software Libero in Italia -->
<sect1 id="usare">
<title id="usare.title">Usare il Software Libero in Italia</title>
<para>Come avviene il primo incontro con il <emphasis>Software
Libero</emphasis>?</para>
<para>Spesso, un utente sente parlare di questo "nuovo" sistema operativo
chiamato <emphasis>Linux</emphasis> da un amico, da qualche collega,
leggendo un articolo su qualche rivista del settore o meno o per qualche
altra via. Il sistema operativo GNU/Linux è infatti uscito dai circoli
ristretti degli esordi, limitati quasi esclusivamente all'ambito
accademico e agli utenti avanzati, così italianamente denominati
"smanettoni", per diventare un fenomeno in grado di coinvolgere decine di
migliaia di persone in ogni ambito (casalingo, lavorativo, educativo),
coinvolgendo di fatto una percentuale significativa ed in costante aumento
di utenti.</para>
<sect2 id="iniziare">
<title id="iniziare.title">Il difficile è iniziare</title>
<para>Un utente scopre, in qualche modo, l'esistenza del sistema
operativo GNU/Linux e, se sufficientemente ardimentoso, decide di
provarlo sul proprio computer: può essere spinto a farlo dalla propria
curiosità, dall'insoddisfazione per gli strumenti informatici che fino
ad allora ha utilizzato, da qualche genere di antipatia nei confronti
delle principali case produttrici di software o per qualche altra
ragione ancora. Qualunque sia il motivo che lo spinge, se un utente non
può disporre del supporto diretto di qualche utilizzatore suo conoscente
non può fare a meno di chiedersi da che parte cominciare per provare
questo Linux.</para>
<para>La principale fonte di informazioni è Internet e questo è
particolarmente vero per un sistema operativo nato e cresciuto in
strettissimo rapporto con la rete: la ricerca presso un qualsiasi motore
di ricerca di semplici frasi come "installare Linux" o "ottenere Linux"
restituisce un'enorme quantità di risorse, la cui scrematura sarà il
primo difficile passo per il nuovo utente.</para>
<para>Un utente che sia riuscito a capire come fare per installare
GNU/Linux nel proprio computer e che sia riuscito in qualche modo a
procurarselo può quindi compiere il grande passo ed installarlo.
L'installazione e la configurazione del sistema operativo non sono però
argomenti di competenza di questo documento, ad eccezione della parte
relativa alla localizzazione (Cfr. <link linkend="localizzazione"
endterm="localizzazione.title"/>); per informazioni relative
all'installazione di una distribuzione GNU/Linux si rimanda quindi alla
numerosa documentazione esistente (Cfr. <link linkend="documentazione"
endterm="documentazione.title"/>).</para>
</sect2>
<sect2 id="incontro">
<title id="incontro.title">L'incontro con la comunità</title>
<para>Il nuovo utente, che al giorno d'oggi non dovrebbe più incontrare
grosse difficoltà nell'installazione e nella configurazione del sistema
operativo, si trova di fronte un mondo che per lui è, normalmente,
completamente nuovo: l'aspetto è diverso dai sistemi a cui era abituato
e numerosi programmi si chiamano in modo diverso. L'enorme
semplificazione delle interfacce grafiche avvenuta negli ultimi anni,
unita alla disponibilità di un gran numero di programmi come
<emphasis>OpenOffice.org</emphasis> (<ulink
url="http://www.openoffice.org/">http://www.openoffice.org/</ulink>) e
<emphasis>Mozilla</emphasis> (<ulink
url="http://www.mozilla.org/">http://www.mozilla.org/</ulink>) su
sistemi operativi diversi e, ovviamente, alla disponibilità in italiano
del software installato dovrebbe, nella maggior parte dei casi, aiutare
il nuovo utente a sopravvivere al primo impatto con il nuovo
sistema.</para>
<para>L'utente che vuole conoscere un po' più del proprio nuovo sistema
operativo o che desidera risolvere alcuni problemi a volte banali, ma
per lui di difficilissima soluzione a causa della novità del sistema,
non ha quindi altra strada che ricercare ulteriori informazioni
utilizzando, naturalmente, soprattutto Internet. Diventa facile, a
questo punto, imbattersi in qualche area di discussione (Cfr. <link
linkend="discussione" endterm="discussione.title"/>), scegliendo
frequentemente quella del gruppo di utenti geograficamente più vicino
(Cfr. <link linkend="gruppi" endterm="gruppi.title"/>).</para>
<para>A dire il vero, bisogna ammettere che l'incontro con gli altri
utilizzatori di GNU/Linux spesso precede l'installazione vera e propria,
in virtù della raccolta di buona parte delle informazioni nelle prime
ricerche proprio presso le onnipresenti aree di discussione pubbliche
dei vari gruppi di utenti e progetti esistenti in Italia.</para>
</sect2>
<sect2 id="newbie">
<title id="newbie.title">Dalla parte del nuovo utente</title>
<para>Un nuovo utente che inizia a frequentare i gruppi di utenti, prima
telematicamente e poi, se ve ne sono, durante gli incontri dal vivo, può
imparare moltissimo sul sistema che sta iniziando ad utilizzare.</para>
<para>Bisogna ammettere che l'approccio con la comunità può a volte
essere non lineare: a parte l'elevato livello di litigiosità presente in
alcune situazioni nelle varie aree di discussione (difetto legato
strettamente alla natura telematica dello strumento), il nuovo utente
può a volte subire la scarsa considerazione da parte di un numero per
fortuna ridotto di utenti più esperti. Può capitare, infatti, che il
nuovo utente riceva come risposta ad una sua domanda un laconico RTFM
(Cfr. <link linkend="gergo" endterm="gergo.title"/>), del quale, magari,
perfino ignora il significato.</para>
<para>Questo atteggiamento refrattario nei confronti nei nuovi utenti,
che a volte può confluire anche nell'assenza di facili corsi
introduttivi a loro dedicati, è sicuramente dovuto in buona parte al
fatto che gli utenti più esperti si sono dovuti formare studiando in
profondità la documentazione, soprattutto quella in lingua inglese.
Questa loro formazione li rende giustamente avversi a quei nuovi utenti
che pretendono la "pappa pronta", come se un'area di discussione
pubblica fosse al loro servizio, ma evidentemente li rende qualche volta
poco concilianti anche con quegli utenti genuinamente inesperti e che
hanno quindi bisogno di essere guidati nei loro primi passi e che magari
non dispongono di abbastanza tempo o conoscenze tecniche per usufruire
al loro stesso modo della documentazione.</para>
<para>A parte questi casi, non numerosi, ma che però possono rendere la
fruizione spiacevole per il nuovo utente ancora inesperto, l'interazione
con gli altri utenti può risultare davvero gratificante, grazie
soprattutto al supporto che la maggior parte degli utenti più esperti
sarà lieto di fornire. Con costanza e dedizione, consultando
naturalmente la preziosa documentazione esistente, l'utente può
gradatamente migliorare le proprie conoscenze sul sistema GNU/Linux,
riuscendo a diventare completamente autonomo.</para>
</sect2>
<sect2 id="aiutare">
<title id="aiutare.title">Iniziare ad aiutare gli altri</title>
<para>Una volta fatti i primi passi nel mondo di GNU/Linux, un utente
che sia divenuto più esperto e che decida di frequentare costantemente
le varie aree di discussione esistenti può trovarsi quindi nella
situazione di essere a propria volta in grado di aiutare dei nuovi
utenti, fornendo loro i consigli maturati con la propria esperienza,
restituendo l'aiuto ricevuto a propria volta nell'arco della propria
crescita e contribuendo quindi alla sempre maggiore diffusione di
GNU/Linux e del Software Libero.</para>
<para>L'utente maturo può poi sicuramente collaborare con il proprio
gruppo di utenti e con altre iniziative, italiane e non, partecipando
all'organizzazione di eventi, incontri e quant'altro, in quell'ottica
collaborativa che è fondamentale nella natura del Software
Libero.</para>
<para>Un passo ulteriore che l'utente può compiere, se sufficientemente
motivato, è quello di intervenire in prima persona al miglioramente del
software esistente: non solo programmando o segnalando problemi dei
programmi, ma anche partecipando a quei progetti di localizzazione (Cfr.
<link linkend="progetti-localizzazione"
endterm="progetti-localizzazione.title"/>) che tanto possono fare per
aiutare i primi passi dei nuovi, futuri utenti.</para>
</sect2>
<sect2 id="quanti">
<title id="quanti.title">Quanti utenti in Italia?</title>
<para>Il nuovo utente potrà aggiungere, se desidera, il proprio nome al
<emphasis>Linux Counter</emphasis> (<ulink
url="http://counter.li.org/">http://counter.li.org/</ulink>), un
servizio che cerca di quantificare l'utilizzo nel mondo del sistema
operativo GNU/Linux. È disponibile anche una statistica degli
<emphasis>utenti italiani</emphasis> (<ulink
url="http://counter.li.org/reports/place.php?place=IT">http://counter.li.org/reports/place.php?place=IT</ulink>)
che, si ricordi, riguarda esclusivamente gli utenti registrati, ovvero
una minima parte dell'utenza complessiva.</para>
<para>Quanti sono, quindi, gli utenti italiani? Una stima molto rozza si
può ottenere applicando al citato elenco di utenti italiani la medesima
proporzione usata sul <emphasis>Linux Counter</emphasis> per la stima
del numero reale di utenti nel mondo, il che darebbe un risultato di
quasi 700.000 utenti italiani! Questo numero, si ricordi, è frutto di
una stima molto rozza e la cifra reale potrebbe essere ben diversa, ma è
comunque significativo di come in Italia vi siano oggi decine, forse
centinaia di migliaia di utenti di GNU/Linux.</para>
<para>Un nuovo utente, pertanto, <emphasis>non è solo</emphasis>, ma
bensì è partecipe insieme a tantissime altre persone ad una vera e
propria <emphasis>rivoluzione dell'informatica</emphasis> che sta
avvenendo nel nostro paese così come nel resto del mondo.</para>
</sect2>
</sect1>
<!-- Gruppi di utenti e progetti in Italia -->
<sect1 id="gruppi">
<title id="gruppi.title">Gruppi di utenti e progetti</title>
<para>In Italia esistono numerosissimi gruppi, locali e non, di utenti,
alcuni esistenti come ritrovi amichevoli di interessati di GNU/Linux e
Software Libero, altri definiti come vere e proprie associazioni
riconosciute legalmente. Questa sezione del documento si propone di
presentare alcuni di questi gruppi.</para>
<sect2 id="lug">
<title id="lug.title">LUG e FSUG</title>
<para><emphasis>LUG</emphasis> (acronimo "Linux Users Group", che
tradotto significa "Gruppo di Utenti Linux") e <emphasis>FSUG</emphasis>
(acronimo di "Free Software Users Group", ossia "Gruppo di Utenti di
Software Libero") sono gruppi solitamente locali, ad esempio provinciali
o regionali, di utenti che condividono la passione per GNU/Linux e per
il Software Libero. Essendo appunto locali, possono con più facilità,
rispetto ai gruppi nazionali, organizzare incontri, corsi e altri
eventi.</para>
<para>Si può affermare senza paura di sbagliare che i gruppi locali
costituiscono la vera ossatura della comunità italiana di GNU/Linux e
del Software Libero ed è soprattutto grazie al loro diretto
coinvolgimento con il territorio di competenza che si può parlare di un
supporto diffuso per i nuovi utenti, i quali possono quindi rivolgersi a
persone esperte vicine geograficamente, per condividere con loro
informazioni, suggerimenti, consigli ed esperienze.</para>
<para>Per conoscere il gruppo di utenti più vicino si consiglia di
consultare la <emphasis>mappa dei LUG e FSUG italiani</emphasis>
(LUGmap) presso <ulink
url="http://www.linux.it/LUG/">http://www.linux.it/LUG/</ulink>.</para>
</sect2>
<sect2 id="nazionali">
<title id="nazionali.title">Iniziative nazionali</title>
<sect3 id="pluto">
<title id="pluto.title">PLUTO Project</title>
<para>La più antica iniziativa italiana a supporto del Software
Libero, il <emphasis>PLUTO</emphasis> (<emphasis>PLUTO Lumen Utentibus
Terrarum Orbis</emphasis>, <ulink
url="http://www.pluto.it/">http://www.pluto.it/</ulink>), è nata nel
1992 a Padova come LUG, assumendo poi negli anni successivi la
caratteristica di progetto nazionale.</para>
<para>Alcune tra le principali attività promosse dal <emphasis>PLUTO
Project</emphasis> sono: gestione di liste di discussione di vario
genere (<ulink
url="http://lists.pluto.it/">http://lists.pluto.it</ulink>), tra cui
anche due dedicate alle richieste di assistenza da parte degli utenti;
la rivista PLUTO Journal (Cfr. <link linkend="riviste"
endterm="riviste.title"/>), liberamente consultabile on-line;
l'Italian Linux Documentation Project, per la traduzione in italiano
della documentazione; il progetto ReFUN (<ulink
url="http://refun.pluto.it/">http://refun.pluto.it</ulink>), dedicato
al ripristino funzionale dei vecchi calcolatori; ecc...</para>
</sect3>
<sect3 id="ils">
<title id="ils.title">Italian Linux Society</title>
<para><emphasis>ILS</emphasis> (<emphasis>Italian Linux
Society</emphasis>, <ulink
url="http://www.linux.it/">http://www.linux.it/</ulink>) è
un'associazione senza fini di lucro, con statuto, assemblea, consiglio
direttivo e quota associativa, nata nel 1994 per promuovere la
diffusione di GNU/Linux e del Software Libero in Italia.</para>
<para>Oltre a supportare attivamente i LUG/FSUG tramite l'offerta di
servizi come spazio web e domini di terzo livello
<literal>.linux.it</literal>, <emphasis>ILS</emphasis> promuove
numerose altre iniziative, come lo svolgimento del <emphasis>Linux
Day</emphasis> (<ulink
url="http://linuxday.linux.it/">http://linuxday.linux.it/</ulink>), la
giornata nazionale di GNU/Linux e del Software Libero, la
distribuzione GNU/Linux <emphasis>knopILS</emphasis> (<ulink
url="http://knopils.linux.it/">http://knopils.linux.it/</ulink>), la
diffusione del Software Libero nella scuola (<ulink
url="http://scuola.linux.it/">http://scuola.linux.it/</ulink>) e molte
altre. Si può consultare l'elenco delle mailing list messe a
disposizione da <emphasis>ILS</emphasis> presso <ulink
url="http://lists.linux.it/listinfo/">http://lists.linux.it/listinfo/</ulink>.</para>
</sect3>
<sect3 id="assoli">
<title id="assoli.title">Associazione Software Libero</title>
<para><emphasis>Assoli</emphasis> (<emphasis>Associazione Software
Libero</emphasis>, <ulink
url="http://softwarelibero.it/">http://softwarelibero.it/</ulink>) è
un'associazione senza fini di lucro e legalmente riconosciuta nata nel
novembre del 2000 per contribuire alla diffusione della cultura del
Software Libero in Italia.</para>
<para>Sul sito di <emphasis>Assoli</emphasis>, oltre a vario materiale
informativo sul Software Libero, si trovano i progetti portati avanti
dall'associazione, come il Bollino-HOWTO (<ulink
url="http://softwarelibero.it/bollino/">http://softwarelibero.it/bollino/</ulink>),
un documento che descrive come ottenere l'esenzione del bollino SIAE
per la distribuzione di Software Libero.</para>
<para>Presso <ulink
url="http://softwarelibero.it/liste.shtml">http://softwarelibero.it/liste.shtml</ulink>
è possibile consultare l'elenco delle mailing list di Assoli, tra cui
ad esempio la lista "discussioni", dedicata a discussioni generiche, e
la lista "diritto", dedicata agli aspetti legali relativi al Software
Libero.</para>
<para><emphasis>Assoli</emphasis> ha anche il canale IRC
<literal>#assoli</literal> sul server
<literal>irc.freenode.net</literal> (accesso consigliato dall'Italia
dal server <literal>calvino.freenode.net</literal>).</para>
</sect3>
</sect2>
<sect2 id="europee">
<title id="europee.title">Iniziative europee</title>
<para>Con il procedere dell'integrazione europea, per l'importanza via
via maggiore che acquistano le istituzioni dell'Unione Europea e per il
peso che le scelte dell'Unione possono avere anche per il Software
Libero, diventa corretto inquadrare la situazione dell'Italia
nell'ambito europeo.</para>
<sect3 id="fsfeurope">
<title id="fsfeurope.title">Free Software Foundation Europe</title>
<para>La <emphasis>Free Software Foundation Europe</emphasis> (<ulink
url="http://fsfeurope.org/">http://fsfeurope.org/</ulink>) è nata nel
marzo del 2001 per supportare il Software Libero in Europa come la
Free Software Foundation fa nei paesi di sua competenza.</para>
<para>L'elenco delle mailing list di <emphasis>FSFEurope</emphasis>,
che comprende, tra le altre, liste di annunci e di discussione
generica, può essere consultato presso <ulink
url="http://mail.fsfeurope.org/mailman/listinfo/">http://mail.fsfeurope.org/mailman/listinfo/</ulink>.</para>
<para><emphasis>FSFEurope</emphasis> ha anche un canale IRC
(<literal>#fsfeurope</literal>) a cui è possibile accedere
connettendosi al server IRC freenode (dall'Italia si consiglia di
utilizzare il server <literal>calvino.freenode.net</literal>).</para>
</sect3>
<sect3 id="ffii">
<title id="ffii.title">Foundation for a Free Information
Infrastructure</title>
<para>La <emphasis>FFII</emphasis> (<emphasis>Foundation for a Free
Information Infrastructure</emphasis>, ovvero Fondazione per una Libera
Infrastruttura dell'Informazione, <ulink
url="http://www.ffii.org/">http://www.ffii.org/</ulink>) è
un'associazione non profit attiva a livello europeo per la tutela e la
diffusione delle libertà informatiche. L'iniziativa più nota è la
campagna contro la <emphasis>brevettabilità del software</emphasis>
(<ulink url="http://swpat.ffii.org/">http://swpat.ffii.org/</ulink>),
tema di fondamentale importanza per il futuro sviluppo di GNU/Linux e
del Software Libero.</para>
</sect3>
<!--<sect3 id="eurolugs">
<title id="eurolugs.title">Eurolug</title>
<para>Rete di gruppi europei...</para>
</sect3>-->
</sect2>
<sect2 id="altreiniziative">
<title id="altreiniziative.title">Altre iniziative</title>
<para>La comunità si è progressivamente aperta a temi non puramente
informatici, ma sempre connessi alla libertà di espressione, alla
condivisione del sapere ed al progresso sociale, avviando quindi
numerose iniziative che possono essere considerate come un'evoluzione
rispetto ad un approccio esclusivamente tecnico. Di seguito è proposta
una breve, incompleta lista di queste iniziative, italiane o
semplicemente di interesse per l'utente italiano.</para>
<itemizedlist>
<listitem>
<para>GNUtemberg! (<ulink
url="http://www.gnutemberg.org/">http://www.gnutemberg.org/</ulink>):
iniziativa volta a promuovere la diffusione cartacea di manualistica
e documentazione tutelata da licenze libere.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>LiberGNU (<ulink
url="http://www.libergnu.org">http://www.libergnu.org</ulink>):
progetto per lo sviluppo dello standard <emphasis>Open
eBook</emphasis>.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Wikipedia (<ulink
url="http://it.wikipedia.org/">http://it.wikipedia.org/</ulink>):
sezione italiana dell'enciclopedia libera e multilingue Wikipedia
(<ulink
url="http://www.wikipedia.org/">http://www.wikipedia.org/</ulink>),
con cui chiunque può collaborare, aggiungendo o modificando
articoli.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Trashware.linux.it (<ulink
url="http://trashware.linux.it/">http://trashware.linux.it/</ulink>):
portale dei progetti italiani di <emphasis>trashware</emphasis>,
ovvero il recupero ed il ripristino di computer obsoleti per
finalità di promozione sociale.</para>
</listitem>
</itemizedlist>
</sect2>
</sect1>
<!-- Aree di discussione pubbliche in lingua italiana -->
<sect1 id="discussione">
<title id="discussione.title">Aree di discussione pubbliche in lingua italiana</title>
<para>Il mezzo preferenziale per le comunicazioni tra gli utenti del
Software Libero è, in Italia come nel resto del mondo, Internet: per
questo sono sorte numerosissime aree di discussione in cui fare annunci,
richiedere assistenza tecnica, organizzare attività, ecc...</para>
<para>Spesso un nuovo utente può rimanere sconcertato dalla varietà di
aree di discussione esistenti e dall'enorme quantità di messaggi che
vengono inviati. Può, inoltre, incorrere a volte nelle ire degli iscritti
più esperti qualora utilizzasse impropriamente, nella forma come nella
sostanza, il mezzo di comunicazione. Risultano quindi necessari dei
consigli di massima, ovvi per gli utenti più esperti, ma che possono
costituire un'assoluta novità per i nuovi utenti.</para>
<sect2 id="gergo">
<title id="gergo.title">Gergo e consigli per l'uso</title>
<para>Con l'evolversi della rete e dello scambio di messaggi per mezzo
di posta elettronica, IRC e in generale per via telematica, sono nate
delle espressioni, nella maggior parte dei casi in inglese, come termini
gergali e acronimi, che possono risultare incomprensibili a chi è nuovo
di questo ambiente. Alcune di queste sono spiegate di seguito.</para>
<itemizedlist>
<listitem>
<para>AFAIK: As Far As I Know (per quanto ne so).</para>
</listitem>
<listitem>
<para>BTW: By The Way (a proposito, tra l'altro).</para>
</listitem>
<listitem>
<para>FAQ: Frequently Asked Questions (domande poste di
frequente).</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Flame: indica un litigio in un'area di discussione come un
forum o una mailing list.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>FYI: For Your Information (per tua/vostra
informazione).</para>
</listitem>
<listitem>
<para>IMHO: In My Humble Opinion (secondo la mia modesta
opinione).</para>
</listitem>
<listitem>
<para>LOL: Laugh Out Loud (forte risata).</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Newbie: termine importato dalla lingua inglese per descrivere
l'utente inesperto.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>OT: Off Topic (fuori tema); indica un messaggio non inerente
all'ambiente nel quale è stato inviato. Quindi, ad esempio,
un'e-mail contenente una richiesta d'aiuto è OT in una mailing list
di annunci.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>ROTFL: Rolling On The Floor Laughing (rotolarsi per terra dal
ridere).</para>
</listitem>
<listitem>
<para>RTFM: Read That Fu**ing Manual (leggi/leggete quel [...]
manuale). Altre versioni più garbate possono riportare "Fine",
"Fantastic", "Friendly" o altro al posto di Fu**ing. Comunque, se
qualcuno ve lo dice, è abbastanza probabile che non sia stia
riferendo alla versione garbata.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>TIA: Thanks In Advance (grazie in anticipo).</para>
</listitem>
</itemizedlist>
<para>Si ricorda, infine, che il rispetto della
<emphasis>netiquette</emphasis>, ovvero del codice di comportamento
nelle comunicazioni telematiche, è particolarmente gradito nella
comunità di GNU/Linux e del Software Libero: si consiglia pertanto al
nuovo utente d'imparare le poche, semplici regole della netiquette al
più presto. Alcune sono semplicemente quelle dettate dal buon senso:
evitare di inviare messaggi fuori tema, evitare espressioni che
potrebbero essere offensive, evitare di creare litigi, evitare di
scrivere tutto in maiuscolo, ecc...</para>
</sect2>
<sect2 id="liste">
<title id="liste.title">Liste via posta elettronica</title>
<para>Di seguito viene presentato un elenco di alcune liste via posta
elettronica (chiamate più spesso <emphasis>mailing list</emphasis>) in
lingua italiana divise per categoria. Oltre a queste, può essere utile
iscriversi alle mailing list del gruppo di utenti più vicino (Cfr. <link
linkend="lug" endterm="lug.title"/>).</para>
<sect3 id="liste-annunci">
<title id="liste-annunci.title">Liste di annunci</title>
<itemizedlist>
<listitem>
<para><literal>annunci</literal> (<ulink
url="http://lists.linux.it/listinfo/annunci/">http://lists.linux.it/listinfo/annunci/</ulink>)
su linux.it: corrisponde al newsgroup
<literal>it.comp.os.linux.annunci</literal> ed è dedicata alla
diffusione di annunci relativi a GNU/Linux e Software Libero in
Italia.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><literal>annunci</literal> (<ulink
url="http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/annunci/">http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/annunci/</ulink>)
su softwarelibero.it: lista di annunci dell'<link
linkend="assoli">Associazione Software Libero</link>.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><literal>pluto-annunci</literal> (<ulink
url="http://lists.pluto.it/listinfo/pluto-annunci/">http://lists.pluto.it/listinfo/pluto-annunci/</ulink>)
su pluto.it: lista di annunci del <link linkend="pluto">PLUTO
Project</link>.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><literal>press-release-it</literal> (<ulink
url="https://mail.fsfeurope.org/mailman/listinfo/press-release-it/">https://mail.fsfeurope.org/mailman/listinfo/press-release-it/</ulink>)
su fsfeurope.org: news e comunicazioni della <link
linkend="fsfeurope">Free Software Foundation Europe</link>.</para>
</listitem>
</itemizedlist>
</sect3>
<sect3 id="liste-discussione">
<title id="liste-discussione.title">Liste di discussione</title>
<itemizedlist>
<listitem>
<para><literal>discussioni</literal> (<ulink
url="http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/discussioni/">http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/discussioni/</ulink>)
su softwarelibero.it: discussioni relative al Software
Libero.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><literal>pluto-soci</literal> (<ulink
url="http://lists.pluto.it/listinfo/pluto-soci/">http://lists.pluto.it/listinfo/pluto-soci/</ulink>)
su pluto.it: discussioni tra i soci del <link
linkend="pluto">PLUTO</link>.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><literal>lavoro</literal> (<ulink
url="http://lists.linux.it/listinfo/lavoro/">http://lists.linux.it/listinfo/lavoro/</ulink>)
su linux.it: offerte di lavoro relative al sistema operativo
GNU/Linux ed al Software Libero.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><literal>scuola</literal> (<ulink
url="http://lists.linux.it/listinfo/scuola/">http://lists.linux.it/listinfo/scuola/</ulink>)
su linux.it: discussioni su come il Software Libero può
contribuire alla didattica nelle scuole italiane.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><literal>debian-italian</literal> (<ulink
url="http://lists.debian.org/debian-italian/">http://lists.debian.org/debian-italian/</ulink>)
su debian.org: assistenza e discussioni sulla distribuzione Debian
GNU/Linux (<ulink
url="http://www.debian.org/">http://www.debian.org/</ulink>).</para>
</listitem>
<listitem>
<para><literal>trashware</literal> (<ulink
url="http://lists.linux.it/listinfo/trashware/">http://lists.linux.it/listinfo/trashware/</ulink>)
su linux.it: discussioni sulle problematiche inerenti il
<emphasis>trashware</emphasis> (<ulink
url="http://trashware.linux.it/">http://trashware.linux.it/</ulink>),
ossia il recupero e il riutilizzo di hardware obsoleto per
finalità sociali.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><literal>pluto-ddivide</literal> (<ulink
url="http://lists.pluto.it/listinfo/pluto-ddivide/">http://lists.pluto.it/listinfo/pluto-ddivide/</ulink>)
su pluto.it: discussioni relative al "divario digitale" (o
"digital divide"), ossia la sostanziale differenza tra Paesi
poveri e ricchi nell'accesso alle nuove tecnologie.</para>
</listitem>
</itemizedlist>
</sect3>
<sect3 id="liste-assistenza">
<title id="liste-assistenza.title">Liste di assistenza</title>
<itemizedlist>
<listitem>
<para><literal>pluto-help</literal> (<ulink
url="http://lists.pluto.it/listinfo/pluto-help/">http://lists.pluto.it/listinfo/pluto-help/</ulink>)
su pluto.it: assistenza di primo livello, quindi dedicata
principalmente ai nuovi utenti;</para>
</listitem>
<listitem>
<para><literal>pluto-tech</literal> (<ulink
url="http://lists.pluto.it/listinfo/pluto-tech/">http://lists.pluto.it/listinfo/pluto-tech/</ulink>)
su pluto.it: assistenza di secondo livello, dedicata agli utenti
più esperti;</para>
</listitem>
<listitem>
<para><literal>debian-italian</literal> (<ulink
url="http://lists.debian.org/debian-italian/">http://lists.debian.org/debian-italian/</ulink>)
su debian.org: assistenza e discussioni sulla distribuzione Debian
GNU/Linux (<ulink
url="http://www.debian.org/">http://www.debian.org/</ulink>).</para>
</listitem>
</itemizedlist>
</sect3>
</sect2>
<sect2 id="newsgroup">
<title id="newsgroup.title">Newsgroup</title>
<para>In lingua italiana esistono numerosi newsgroup dedicati a
discussioni su Linux. Alcuni di essi sono:</para>
<itemizedlist>
<listitem>
<para><literal>it.comp.os.linux.annunci</literal>: è il newsgroup
per gli annunci relativi a GNU/Linux e Software Libero in Italia e
corrisponde alla mailing list <literal>annunci</literal> su
linux.it. Transitano su questo newsgroup messaggi a proposito di
eventi, nascita di nuovi LUG/FSUG, particolari progetti,
ecc...;</para>
</listitem>
<listitem>
<para><literal>it.comp.os.linux.iniziare</literal>: dedicato in
particolare a chi non è ancora esperto di GNU/Linux, questo
newsgroup viene utilizzato per discutere dei problemi relativi
all'uso e alla configurazione del proprio sistema;</para>
</listitem>
<listitem>
<para><literal>it.comp.os.linux.development</literal>: tratta la
programmazione in ambiente GNU/Linux;</para>
</listitem>
<listitem>
<para><literal>it.comp.os.linux.software</literal>: è il newsgroup
sull'uso, la compilazione e l'installazione di applicazioni per
GNU/Linux;</para>
</listitem>
<listitem>
<para><literal>it.comp.os.linux.sys</literal>: discussioni sul
sistema operativo GNU/Linux;</para>
</listitem>
<listitem>
<para><literal>linux.debian.user.italian</literal>: corrisponde alla
mailing list <literal>debian-italian</literal> su debian.org;</para>
</listitem>
</itemizedlist>
</sect2>
<sect2 id="irc">
<title id="irc.title">Canali IRC</title>
<para>Tutti i seguenti canali IRC sono accessibili sui server freenode;
dall'Italia si consiglia di utilizzare il server
<literal>calvino.freenode.net</literal>
(<literal>calkins.freenode.net</literal> per IPv6).</para>
<itemizedlist>
<listitem>
<para><literal>#linux-it</literal> (<ulink
url="http://irc.linux.it/">http://irc.linux.it/</ulink>): canale di
discussione generica su GNU/Linux e Software Libero;</para>
</listitem>
<listitem>
<para><literal>#assoli</literal>: canale IRC dell'Associazione
Software Libero;</para>
</listitem>
<listitem>
<para><literal>#fsfeurope</literal>: canale IRC della Free Software
Foundation Europe;</para>
</listitem>
<listitem>
<para><literal>#debian-it</literal>: canale IRC degli utenti
italiani del sistema Debian GNU/Linux;</para>
</listitem>
<listitem>
<para><literal>#openoffice.org-it</literal>: canale IRC degli utenti
italiani di OpenOffice.org;</para>
</listitem>
<listitem>
<para><literal>#gnome-it</literal>: canale IRC degli utenti italiani
di GNOME.</para>
</listitem>
</itemizedlist>
</sect2>
</sect1>
<!-- Documentazione -->
<sect1 id="documentazione">
<title id="documentazione.title">Documentazione</title>
<para>Il più tipico dei consigli che un nuovo utente si sente rivolgere
quando pone una domanda in un'area di discussione pubblica è di leggersi
la documentazione, consiglio a volte espresso nel poco amichevole RTFM
(Cfr. <link linkend="gergo" endterm="gergo.title"/>). Questa sezione viene
incontro ai nuovi utenti, proponendo loro un elenco di documentazione
usufruibile liberamente.</para>
<sect2 id="doc-inst">
<title id="doc-inst.title">Documentazione disponibile sul proprio
sistema</title>
<para>Il luogo più comodo dove ricercare documentazione, ma forse
proprio per questo meno ovvio e quindi spesso ignorato, è il proprio
sistema.</para>
<itemizedlist>
<listitem>
<para><emphasis>Pagine man</emphasis>, ovvero manuali dei programmi
consultabili da console. Per accedervi è sufficiente immettere il
comando "<literal>man programma</literal>", dove
<literal>programma</literal> è il nome del programma di cui si vuole
visualizzare la pagina man. Per poter leggere le pagine man in
lingua italiana è necessario installare la loro versione tradotta,
in modi diversi a seconda della distribuzione utilizzata (ad
esempio, in Debian o in distribuzioni basate su Debian è sufficiente
installare il paccheto <literal>manpages-it</literal>). Se si
utilizza come browser Konqueror, è possibile visualizzare la pagina
man di <literal>programma</literal> scrivendo nella barra degli
indirizzi "<literal>#programma</literal>" oppure
"<literal>man:/programma</literal>". Scrivendo invece solamente
"<literal>#</literal>" o "<literal>man:/</literal>" verrà
visualizzato il menu generale delle pagine man, nel quale si potrà
navigare seguendo i link tra le varie sottosezioni.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><emphasis>Pagine info</emphasis>: un'altra fonte di
informazioni, ma esclusivamente in lingua inglese, accessibile dal
proprio sistema tramite il comando "<literal>info
programma</literal>", dove <literal>programma</literal> è il nome
del programma di cui si vuole visualizzare la pagina info. Se si
utilizza come browser Konqueror, è possibile visualizzare la pagina
info di <literal>programma</literal> scrivendo nella barra degli
indirizzi "<literal>info:/programma</literal>". Scrivendo invece
solamente "<literal>info:/</literal>" verrà visualizzato l'elenco
principale delle pagine info.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><emphasis>HOWTO</emphasis>, ovvero delle guide riguardanti
vari aspetti del sistema GNU/Linux, del Software Libero e
dell'informatica in generale. A seconda della distribuzione
utilizzata è possibile trovarli in posizioni diverse del proprio
filesystem, in inglese, ma spesso anche in italiano se è stato
installato il pacchetto opportuno e se il documento è stato
tradotto. Per Debian e distribuzioni basate su Debian esistono i
pacchetti <literal>doc-linux-it</literal>, che contiene gli HOWTO in
formato HTML tradotti in italiano, e
<literal>doc-linux-it-text</literal>, che contiene gli stessi
documenti ma in formato testo. Una volta installati tali pacchetti,
le traduzioni italiane degli HOWTO saranno disponibili
rispettivamente nelle directory
<literal>/usr/share/doc/HOWTO/it-html/</literal> e
<literal>/usr/share/doc/HOWTO/it-txt/</literal>; se invece si
installa la versione inglese degli HOWTO, in HTML attraverso il
pacchetto <literal>doc-linux-html</literal> o in testo semplice
attraverso il pacchetto <literal>doc-linux-text</literal>, questi
saranno disponibili rispettivamente nelle directory
<literal>/usr/share/doc/HOWTO/en-html/</literal> e
<literal>/usr/share/doc/HOWTO/en-txt/</literal>. Si fa notare che i
pacchetti di Debian come di qualsiasi altra distribuzione vengono
solitamente aggiornati meno frequentemente rispetto alle traduzioni
degli HOWTO; per questo, può essere sempre consigliata la lettura
degli HOWTO in italiano presso il sito dell'Italian Linux
Documentation Project (Cfr. <link linkend="progetti-localizzazione"
endterm="progetti-localizzazione.title"/>) e in inglese presso il
sito del Linux Documentation Project (<ulink
url="http://tldp.org/">http://tldp.org/</ulink>).</para>
</listitem>
<listitem>
<para><emphasis>Documentazione generica</emphasis> dei programmi
installati: solitamente è disponibile solo in inglese e si può
trovare in differenti directory a seconda della distribuzione;
generalmente si trova comunque nella directory
<literal>/usr/share/doc/</literal> o
<literal>/usr/doc/</literal>.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><emphasis>Aiuto in linea dei programmi</emphasis>:
un'applicazione in ambiene grafico solitamente prevede un menu
chiamato <literal>Aiuto</literal> o <literal>Help</literal> che
contiene informazioni sul programma in uso. Si fa notare che se è
presente solo la voce <literal>Help</literal> invece della voce
tradotta (<literal>Aiuto</literal>) è probabile il programma non sia
stato tradotto o che manchi un aiuto in linea in italiano o che non
sia presente una corretta localizzazione italiana del
sistema.</para>
</listitem>
</itemizedlist>
</sect2>
<sect2 id="doc-online">
<title id="doc-online.title">Documentazione reperibile online</title>
<para>Di seguito un breve elenco di documentazione in italiano presente su Internet la cui fruizione è assolutamente libera e caldamente consigliata per tutti i nuovi utenti.</para>
<itemizedlist>
<listitem>
<para>Appunti di informatica libera (<ulink
url="http://rm.mirror.garr.it/mirrors/AppuntiLinux/HTML/a2.html">http://rm.mirror.garr.it/mirrors/AppuntiLinux/HTML/a2.html</ulink>):
la principale opera italiana dedicata a GNU/Linux ed al Software
Libero.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>HOWTO (<ulink
url="http://ildp.pluto.it/">http://ildp.pluto.it/</ulink>): la
raccolta degli HOWTO tradotti in italiano.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Linux Facile (<ulink
url="http://www.linuxfacile.org/">http://www.linuxfacile.org/</ulink>):
un manuale per aiutare l'avvicinamento a GNU/Linux, in particolare
la distribuzione Debian GNU/Linux.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Linux Da Zero (<ulink
url="http://dazero.sf.net/ldz.html">http://dazero.sf.net/ldz.html</ulink>):
un manuale pensato per chi ha poca dimestichezza con
l'informatica.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Guida rapida ai comandi Linux (<ulink
url="http://www.magicmill.net/linux/grap/grap.html">http://www.magicmill.net/linux/grap/grap.html</ulink>):
un'agile guida tematica ai comandi disponibili dalla riga di
comando.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>GNUtemberg! (<ulink
url="http://cdrom.gnutemberg.org/">http://cdrom.gnutemberg.org/</ulink>):
una raccolta di documentazione liberamente consultabile, copiabile e
stampabile.</para>
</listitem>
</itemizedlist>
</sect2>
<sect2 id="libri">
<title id="libri.title">Libri</title>
<para>L'offerta di libri ed altre pubblicazioni che abbiano come oggetto
GNU/Linux ed altro Software Libero è in costante aumento e può essere
considerata un'indice della sempre maggiore diffusione del Software
Libero nella società.</para>
<para>Quando GNU/Linux e l'altro software di interesse per questo HOWTO
erano utilizzati solo da "smanettoni" la documentazione reperibile in
libreria era alquanto scarsa e spesso di taglio prettamente tecnico. Al
giorno d'oggi, invece, è notevole la quantità di libri disponibili sugli
scaffali delle librerie.</para>
<para>L'utente che desideri un supporto cartaceo su cui studiare compirà
ovviamente la propria scelta autonomamente, sfogliando il libro
prescelto prima dell'acquisto, consultando all'occorrenza amici e
conoscenti e così via: gli autori del presente documento non desiderano
influenzare in alcun modo l'acquisto, se non consigliando all'utente di
prendere in particolare considerazione i libri scritti da alcuni membri
della comunità italiana del Software Libero.</para>
</sect2>
<sect2 id="riviste">
<title id="riviste.title">Riviste</title>
<para>Le riviste, cartacee o telematiche, sono un prezioso supporto per gli utenti, in quanto permettono di aggiornarsi e di conoscere nuovi argomenti, filtrando a monte una consistente parte della varietà del mondo del Software Libero e selezionando gli spunti più significativi.</para>
<sect3 id="riviste-cartacee">
<title id="riviste-cartacee.title">Riviste cartacee</title>
<para>Alcune riviste cartacee sono state un elemento particolarmente
importante per la diffusione, alla fine degli anni '90, del sistema
GNU/Linux, grazie in particolare ai CD-ROM di varie distribuzioni
frequentemente allegati. Bisogna ricordare come a quell'epoca le linee
veloci non erano diffuse, quindi per la maggior parte dei possibili
utenti il download delle immagini ISO dei CD-ROM da Internet sarebbe
stato impossibile o quasi. Ovviamente, non può essere dimenticato il
ruolo importante della documentazione, degli esempi e dei "tips &amp;
tricks" contenuti nelle riviste, che hanno potuto dare il loro
contributo importante alla formazione degli utenti di GNU/Linux di
quel periodo.</para>
<para>Oggi, con la maggior disponibilità di linee veloci e con la
diffusione capillare di gruppi di utenti praticamente in ogni angolo
d'Italia (Cfr. <link linkend="lug" endterm="lug.title"/>), il ruolo
delle riviste cartacee nella diffusione di GNU/Linux ha perso
importanza, ma può ancora costituire per alcuni una valida alternativa
alla ricerca di documentazione su Internet. Per non far torto a
nessuno, non sono qui proposti dei nomi: un utente può quindi farsi la
propria opinione in autonomia recandosi alla propria edicola di
fiducia e scegliendo la rivista che preferisce, ovviamente
privilegiando quelle riviste che sanno mantenersi coerenti ai loro
propositi di diffusione di GNU/Linux e del Software Libero.</para>
</sect3>
<sect3 id="riviste-online">
<title id="riviste-online.title">Riviste telematiche</title>
<para>Oltre alle riviste acquistabili in edicola, esistono in rete
delle riviste liberamente consultabili.</para>
<itemizedlist>
<listitem>
<para>PLUTO Journal (<ulink
url="http://journal.pluto.it/">http://journal.pluto.it/</ulink>):
nata nel 1995, è la prima rivista italiana su GNU/Linux e Software
Libero;</para>
</listitem>
<listitem>
<para>LinuxFocus, sezione italiana (<ulink
url="http://www.linuxfocus.org/Italiano/">http://www.linuxfocus.org/Italiano/</ulink>):
è la traduzione italiana della rivista LinuxFocus; per questo, si
possono trovare vari articoli in lingua inglese.</para>
</listitem>
</itemizedlist>
</sect3>
</sect2>
</sect1>
<!-- Note sulla localizzazione italiana -->
<sect1 id="localizzazione">
<title id="localizzazione.title">Note sulla localizzazione italiana</title>
<para>Ad oggi, tutte le maggiori distribuzioni GNU/Linux permettono un
facile utilizzo della tastiera italiana (a volte con la possibilità di
scegliere tra diverse tipologie), ma non solo: numerosi programmi sono
infatti proposti anche in versione italiana. Qui di seguito verrà
brevemente analizzata la situazione dal punto di vista tecnico.</para>
<para>Verrà inoltre indicato come gestire la localizzazione nella
distribuzione Debian: gli autori saranno lieti di includere nelle prossime
edizioni del presente HOWTO gli esempi per altre distribuzioni che
verranno loro inviati.</para>
<sect2 id="distribuzioni">
<title id="distribuzioni.title">La localizzazione nelle principali
distribuzioni GNU/Linux</title>
<para>Ogni distribuzione propone dei propri strumenti per la gestione
della localizzazione. Si ricordi che il codice ISO relativo all'Italia è
<emphasis>it_IT</emphasis> (<emphasis>it_CH</emphasis> per la svizzera
italiana), nelle sue varianti a seconda della codifica di caratteri
scelta: attualmente la scelta migliore come codifica sembra essere la
<emphasis>ISO-8859-15</emphasis> (utilizzata come esempio nel paragrafo
successivo e riconoscibile per la stringa <literal>@euro</literal>),
variante comprendente il supporto per l'euro della codifica
<emphasis>ISO-8859-1</emphasis> largamente diffusa nelle lingue
occidentali, ma in futuro si assisterà progressivamente all'affermarsi
della codifica <emphasis>UTF-8</emphasis>.</para>
<para>Qualunque sia la distribuzione utilizzata, si può verificare la
localizzazione con il comando "<literal>locale</literal>", che dovrebbe
visualizzare qualcosa di simile a ciò che segue:</para>
<programlisting>LANG=it_IT@euro
LC_CTYPE="it_IT@euro"
LC_NUMERIC="it_IT@euro"
LC_TIME="it_IT@euro"
LC_COLLATE="it_IT@euro"
LC_MONETARY="it_IT@euro"
LC_MESSAGES="it_IT@euro"
LC_PAPER="it_IT@euro"
LC_NAME="it_IT@euro"
LC_ADDRESS="it_IT@euro"
LC_TELEPHONE="it_IT@euro"
LC_MEASUREMENT="it_IT@euro"
LC_IDENTIFICATION="it_IT@euro"
LC_ALL=</programlisting>
<para>Qualora ciò non avvenga e si siano seguiti i passi di seguito
descritti, può essere necessario chiudere e quindi riaprire la sessione
di lavoro.</para>
<para>Invece, per collaudare la localizzazione italiana senza compiere
modifiche permanenti al sistema, è sufficiente il comando
"<literal>export LANG=it_IT@euro</literal>" dato in una console; un
programma con un adeguato supporto alla localizzazione italiana avviato
dalla medesima console dovrebbe a questo punto "parlare" italiano (ed
essere anche in grado di visualizzare correttamente il simbolo
dell'euro).</para>
<sect3 id="debian"><title>Debian GNU/Linux</title>
<para>È possibile impostare la corretta localizzazione italiana in
Debian GNU/Linux già in fase di installazione, scegliendo dai menu che
vengono via via proposti la tipologia di tastiera, la lingua
predefinita per il sistema, ecc.</para>
<para>Per riconfigurare all'occorrenza il sistema successivamente
all'installazione, si può ricorrere al comando
"<literal>dpkg-reconfigure locales</literal>", che proporrà
successivamente le varie localizzazioni con le opportune codifiche
(l'utente italiano sceglierà quelle relative ad
<emphasis>it_IT</emphasis>) e la selezione della localizzazione
predefinita.</para>
<para>È anche possibile modificare direttamente il file
<literal>/etc/locale.gen</literal> scrivendovi quali localizzazioni
devono essere presenti nel sistema, eseguendo successivamente il
comando "<literal>locale-gen</literal>" e modificando infine il file
<literal>/etc/environment</literal> per impostarvi la localizzazione
scelta come predefinita per il sistema.</para>
<para>Per poter utilizzare il simbolo dell'euro in ambiente grafico è
inoltre necessario installare i pacchetti
<literal>xfonts-base-transcoded</literal>,
<literal>xfonts-75dpi-transcoded</literal> e
<literal>xfonts-100dpi-transcoded</literal>, in aggiunta a quelli
installati normalmente.</para>
<para>Si ricorda infine che in numerosi programmi è già integrata la
localizzazione italiana, mentre per altri, i più grossi in
particolare, è necessario installare i relativi pacchetti, come ad
esempio <literal>openoffice.org-l10n-it</literal> per OpenOffice.org;
il comando "<literal>apt-cache search italian</literal>" risulterà
senza dubbio importante per delineare quali pacchetti aggiuntivi
devono essere scaricati per rendere "italiani" i programmi
utilizzati.</para>
</sect3>
</sect2>
<sect2 id="progetti-localizzazione">
<title id="progetti-localizzazione.title">Progetti di
localizzazione</title>
<para>Nonostante gli sforzi consistenti della comunità per tradurre in
italiano quanto più software possibile, ancora molto rimane da fare e
numerosi programmi non dispongono di una localizzazione italiana. Per
ovviare a questo e per condividere un po' del proprio tempo a favore del
progresso sociale, un utente volenteroso può partecipare ai numerosi
progetti di localizzazione italiana esistenti.</para>
<para>Analogamente, è possibile collaborare alla traduzione di
documentazione tecnica su GNU/Linux e Software Libero, attività in grado
di rendere meno complicato l'apprendimento ai nuovi utenti italiani, che
spesso conoscono solo parzialmente (o per niente) la lingua
inglese.</para>
<para>Segue una lista di alcuni tra i più importanti progetti italiani
di localizzazione.</para>
<itemizedlist>
<listitem>
<para>Translation Project (<ulink
url="http://www.linux.it/tp/">http://www.linux.it/tp/</ulink>):
anche se si occupa principalmente della traduzione dei messaggi dei
programmi GNU, sulla mailing list del progetto
(<literal>tp</literal>, <ulink
url="http://lists.linux.it/listinfo/tp/">http://lists.linux.it/listinfo/tp/</ulink>)
si può richiedere assistenza su traduzione e localizzazione di
programmi e documentazione relativi a GNU/Linux e Software
Libero.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Italian Linux Documentation Project (<ulink
url="http://it.tldp.org/">http://it.tldp.org/</ulink> o <ulink
url="http://ildp.pluto.it/">http://ildp.pluto.it/</ulink>): progetto
nato nel 1994 in seno al <link linkend="pluto">PLUTO</link> per
tradurre in lingua italiana documentazione relativa a GNU/Linux e
Software Libero. In particolare, traduce i documenti del Linux
Documentation Project (<ulink
url="http://tldp.org/">http://tldp.org/</ulink>). La principale
mailing list del progetto è <literal>pluto-ildp</literal>: <ulink
url="http://lists.pluto.it/listinfo/pluto-ildp/">http://lists.pluto.it/listinfo/pluto-ildp/</ulink>.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>GNOME (<ulink
url="http://www.gnome.org/">http://www.gnome.org/</ulink>): il
progetto di traduzione di GNOME è raggiungibile presso <ulink
url="http://it.gnome.org/">http://it.gnome.org/</ulink>; la
coordinazione dei lavori avviene tramite la mailing list
<literal>gnome-i18n</literal> (<ulink
url="http://lists.it.gnome.org/mailman/listinfo/gnome-i18n/">http://lists.it.gnome.org/mailman/listinfo/gnome-i18n/</ulink>).
Esiste inoltre un canale IRC sul server
<literal>calvino.freenode.net</literal>, chiamato
<literal>#gnome-it</literal>.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>KDE (<ulink
url="http://www.kde.org/">http://www.kde.org/</ulink>): il progetto
di localizzazione italiana di KDE (<ulink
url="http://kde.gulp.linux.it/">http://kde.gulp.linux.it/</ulink>) è
portato avanti dal Gruppo Utenti Linux Pisa (GULP), raggiungibile
presso <ulink
url="http://www.gulp.linux.it/">http://www.gulp.linux.it/</ulink>.
La mailing list di riferimento è <literal>kde-i18n-it</literal>:
<ulink
url="https://mail.kde.org/mailman/listinfo/kde-i18n-it/">https://mail.kde.org/mailman/listinfo/kde-i18n-it/</ulink>.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Mozilla (<ulink
url="http://www.mozilla.org/">http://www.mozilla.org/</ulink>): il
sito di riferimento per la localizzazione italiana è <ulink
url="http://www.mozillaitalia.org/">http://www.mozillaitalia.org/</ulink>
e la mailing list è <literal>mozilla-it</literal> (<ulink
url="http://erlug.linux.it/cgi-bin/mailman/listinfo/mozilla-it/">http://erlug.linux.it/cgi-bin/mailman/listinfo/mozilla-it/</ulink>)
presso il sito dell'Emilia Romagna Linux Users Group (ERLUG),
raggiungibile su <ulink
url="http://erlug.linux.it/">http://erlug.linux.it/</ulink>.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>OpenOffice.org (<ulink
url="http://www.openoffice.org/">http://www.openoffice.org/</ulink>):
il progetto è raggiungibile presso <ulink
url="http://it.openoffice.org/">http://it.openoffice.org/</ulink>.
Esiste anche un canale IRC, <literal>#openoffice.org-it</literal>,
raggiungibile presso il server IRC
<literal>calvino.freenode.net</literal>.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Gimp (<ulink
url="http://www.gimp.org/">http://www.gimp.org/</ulink>): il sito di
riferimento per la localizzazione italiana è <ulink
url="http://www.it.gimp.org">http://www.it.gimp.org/www/</ulink> e
la mailing list è <literal>gimp</literal> (<ulink
url="http://erlug.linux.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gimp/">http://erlug.linux.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gimp/</ulink>)
presso il sito dell'Emilia Romagna Linux Users Group (ERLUG),
raggiungibile su <ulink
url="http://erlug.linux.it/">http://erlug.linux.it/</ulink>.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>TeX e LaTeX: la traduzione in italiano della documentazione
relativa a TeX e LaTeX è portata avanti dal progetto Gilda/Guild
(<ulink
url="http://guild.prato.linux.it/">http://guild.prato.linux.it/</ulink>),
ospitato dal Prato Linux Users Group (PLUG): <ulink
url="http://www.prato.linux.it/">http://www.prato.linux.it/</ulink>).</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Mailman (<ulink
url="http://www.list.org/">http://www.list.org/</ulink>): la
traduzione di Mailman è portata avanti dal FerraraLUG (<ulink
url="http://www.ferrara.linux.it/">http://www.ferrara.linux.it/</ulink>)
attraverso la mailing list <literal>mailman-it</literal> (<ulink
url="http://liste.ferrara.linux.it/listinfo/mailman-it">http://liste.ferrara.linux.it/listinfo/mailman-it</ulink>).</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Debian GNU/Linux (<ulink
url="http://www.debian.org/">http://www.debian.org/</ulink>): la
traduzione di tutto ciò che è inerente alla distribuzione Debian
GNU/Linux è effettuata sulla mailing list
<literal>debian-l10n-italian</literal> (<ulink
url="http://lists.debian.org/debian-l10n-italian/">http://lists.debian.org/debian-l10n-italian/</ulink>)
di Debian.</para>
</listitem>
</itemizedlist>
</sect2>
</sect1>
</article>